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Giunti al 20° anno di attività ed essendo pertanto catalogabili tra i gruppi più longevi nel panorama musicale del folk celtico italiano, abbiamo deciso di aprire una pagina per ricordare "PER SEMPRE" alcune persone che per tanto tempo ci sono state vicino e che ora, purtroppo, non ci sono più... Con ognuna di loro abbiamo suonato, ballato e cantato, mangiato e bevuto, riso e giocato... Con ognuna di loro ci siamo aperti alla confidenza e, ad ogni modo e aldilà dei risultati, con ognuna di loro abbiamo condiviso tanti momenti di vera, grande amicizia...
A tutti Voi cari "amici assenti" il nostro eterno e più sentito
ringraziamento per ogni cosa bella!
R.I.P.
Paola Sarruggerio
(19/04/1967 - 14/12/2012)
Nata a Melzo il 19 aprile 1967 Paola Sarrugerio sin da ragazza volle diventare una cantante, si vide sempre volentieri su di un palco sotto i riflettori delle 'americane' e le luci colorate delle 'gelatine', cantò di tutto e poi s'innamorò del 'jazz'...
Continuando a sognare con la musica dividendosi tra la famiglia (un ragazzo, due bambine, il marito) ed il lavoro come Istruttrice Direttiva presso la Casa di Riposo di Cassano d'Adda, un giorno mi disse sorridendo ma con un fondo di malcelata tristezza: "ricordati che qui giace un talento inespresso"...
In seguito ad alcune vicissitudini musicali della *F.B.A.* orbitò per diverso tempo intorno al gruppo finchè, in seguito ad un paio di corsi base di danze popolari ed un ministage di piccole percussioni, ne divenne la cantante lungo tutto l'arco dell'anno solare 2009...
Soprano dotata di una voce molto particolare e fine, si dovette applicare alquanto per imparare le differenti tecniche della musica celtica e folk, ma infine ben si distinse per la precisione delle pronunce e l'intonazione dei brani da lei interpretati...
All'inizio del 2010 improvvisamente Paola cominciò il suo Calvario e quindi decidemmo di non sostituirla, soprattutto per ragioni tecniche, poi in seguito ad una lenta, lunghissima ed impietosa malattia, si spense ad Arzago Gera d'Adda il 14 dicembre 2012, anch'essa circondata dall'amore della sua bella famiglia...
Ecco di seguito il testo della canzone natalizia "Good King Wencesla(u)s" di Loreena McKennitt, a cui Paola teneva tanto e di cui aveva procurato il testo... La provammo inizialmente per includerla poi nel nostro repertorio, ma non c'incontrammo mai più per definirne l'arrangiamento...
Good King Wenceslas look'd out,
on the Feast of Stephen;
when the snow lay round about,
deep, and crisp, and even:
brightly shone the moon that night,
though the frost was cruel,
when a poor man came in sight,
gath'ring winter fuel.

"Hither, page and stand by me
if thou know'st it, telling,
yonder peasant, who is he?
Where and what his dwelling?"
"Sire, he lives a good league hence
underneath the mountain;
right against the forest fence,
by Saint Agnes' fountain."

"Bring me flesh, and bring me wine,
bring me pine-logs hither:
thou and I will see him dine,
when we bear them thither."
Page and monarch forth they went,
forth they went together;
through the rude winds wild lament,
and the bitter weather.

"Sire, the night is darker now,
and the wind blows stronger;
fails my heart, I know now how,
I can go no longer."
"Mark my footsteps, good my page,
tread thou in them boldly;
thou shalt find the winter's rage
freeze thy blood less coldly."

In his master's steps he trod,
where the snow lay dinted;
heat was in the very sod
which the Saint had printed.
Therefore Christian men be sure, wherefore Christian people know,
wealth or rank possessing, who my lay are hearing,
ye who now will bless the poor, he who cheers another's woe
shall yourselves find blessing. Shall himself find cheering.

 

 
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